Ritratto con fiori II, acquerello su carta • Barbara Mapelli
 

Barbara Mapelli, Ritratto con fiori II, acquerello su carta

Con Ritratto con fiori II, Barbara Mapelli prosegue la sua poetica ricerca sull’identità femminile, immergendola in una dimensione naturale e lirica. Questo acquerello si offre allo spettatore come un momento di silenziosa bellezza, in cui il volto di una giovane donna sembra fondersi con l’armonia della flora che la circonda. Un’opera delicata e intensa che celebra la fusione tra spirito, natura e interiorità.

 

Barbara Mapelli, Ritratto con fiori II, acquerello su carta

Con Ritratto con fiori II, Barbara Mapelli prosegue la sua poetica ricerca sull’identità femminile, immergendola in una dimensione naturale e lirica. Questo acquerello si offre allo spettatore come un momento di silenziosa bellezza, in cui il volto di una giovane donna sembra fondersi con l’armonia della flora che la circonda. Un’opera delicata e intensa che celebra la fusione tra spirito, natura e interiorità.

Tecnica e composizione

Realizzata con una sapiente padronanza dell’acquerello, la composizione è costruita su una palette di toni caldi e morbidi, che spaziano dal rosso ramato dei capelli al rosa vivido delle labbra, fino ai petali acquerellati che adornano la figura. I contorni sono delicatamente definiti, ma mai rigidi: la pittura scorre leggera, lasciando trasparire la trama della carta e la vivacità dell’acqua. Il volto emerge come centro visivo dell’opera, collocato in una posizione leggermente inclinata, che accompagna il gesto del riposo e favorisce una lettura introspettiva dell’immagine.

L’espressione dell’interiorità
Gli occhi chiusi della protagonista non celano un’assenza, ma piuttosto una piena immersione nel sentire. Il suo volto sereno, illuminato da lentiggini e da una luce soffusa, suggerisce una pace interiore, un contatto profondo con sé stessa e con ciò che la circonda. Il sorriso impercettibile sulle labbra, le sfumature rosate che accarezzano le guance e la posa composta ci raccontano una dimensione intima, dove la bellezza non è ostentata, ma accolta come parte essenziale dell’essere.

 

Collegamenti e ispirazioni artistiche

L’opera richiama l’iconografia floreale dell’Art Nouveau e dei ritratti simbolisti, con chiari riferimenti a Klimt, ma anche al mondo delle illustrazioni botaniche e delle muse preraffaellite. La scelta della tecnica, apparentemente semplice ma in realtà molto complessa, colloca Mapelli nella scia degli acquerellisti che usano il colore come veicolo di emozione. Il volto femminile, racchiuso tra i fiori, diventa simbolo stesso della natura che vive e respira — fragile e potente allo stesso tempo.

Il significato dell’opera
Ritratto con fiori II è un’ode alla femminilità intesa non come forma estetica, ma come manifestazione sensibile del legame tra corpo, emozione e natura. La fusione tra la figura e l’ambiente floreale diventa qui metafora di un’armonia possibile, di una spiritualità che si rivela nei piccoli gesti, nei silenzi, nei battiti leggeri. È un ritratto che non cerca di spiegare, ma di evocare, lasciando spazio allo spettatore di entrare in dialogo con l’immagine.

 

Conclusione
Con questo acquerello, Barbara Mapelli dimostra ancora una volta la sua capacità di usare la pittura per raccontare l’anima. Ritratto con fiori II non è solo un volto, ma un invito alla contemplazione della bellezza autentica, fatta di quiete, di leggerezza, di ascolto profondo. Un’opera che conquista per la sua semplicità apparente e che rivela, ad ogni sguardo, nuove sfumature emotive.

Ritratto con fiori II, acquerello su carta
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