Barbara Mapelli, Luce e memoria, acquerello su carta • Barbara Mapelli
 

Barbara Mapelli, Luce e memoria, acquerello su carta

Con “Luce e memoria”, Barbara Mapelli ci accompagna in un viaggio tra oggetto e narrazione, trasformando il dettaglio di una bicicletta arrugginita e una lanterna appesa in un racconto visivo carico di suggestioni. Il mezzo di trasporto e la fonte di luce si fondono in un’immagine evocativa, dove il tempo pare sospeso tra passato e presente.

Tecnica e composizione


L’acquerello, fluido e trasparente, consente all’artista di giocare con le macchie e i riflessi, creando un’atmosfera vibrante. La composizione è inusuale: la bicicletta non è rappresentata nella sua interezza, ma tagliata diagonalmente, con una prospettiva ravvicinata che attira lo sguardo sui dettagli – i raggi gialli, il fanale vintage, la lanterna – resi con una precisione poetica. Gli spruzzi di colore sullo sfondo aggiungono dinamismo e spontaneità.

L’espressione dell’interiorità


L’opera trasmette un senso di nostalgia e dolce malinconia. La lanterna, oggetto ormai desueto, diventa simbolo di ricordi, mentre la bicicletta richiama il viaggio, l’infanzia, il tempo libero. C’è una forte componente emotiva nel modo in cui l’artista sceglie di rappresentare questi elementi: la luce riflessa nei metalli, le sfumature verdi e blu evocano sensazioni di attesa e memoria.

 

Collegamenti e ispirazioni artistiche

Il lavoro richiama alla mente alcune ricerche di artisti come Paul Klee o Chagall, per l’uso evocativo del colore e la libertà espressiva delle forme. Ma anche l’approccio materico e gestuale dello sfondo può far pensare a certe sperimentazioni dell’arte informale. L’oggetto quotidiano viene nobilitato in chiave lirica, trasformato in icona affettiva.

Il significato dell’opera e conclusione


“Luce e memoria” è un’opera che celebra la poesia degli oggetti dimenticati. La bicicletta e la lanterna sono testimoni silenziosi di viaggi, esperienze, vite passate. Mapelli riesce a trasmettere, con leggerezza e intensità, il valore emotivo della semplicità. L’acquerello diventa così un mezzo non solo di rappresentazione, ma di introspezione: ogni pennellata custodisce una storia.

Barbara Mapelli,  Luce e memoria, acquerello su carta
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